domenica 31 marzo 2013

What' hot! (#14)

What's hot!

In questa rubrica della domenica riporterò le scoperte settimanali di libri interessanti e che magari ho acquistato!!



Titolo: Picnic a Hanging Rock
Autore: Joan Lindsay
Goodreads

Il 14 febbraio 1900, giorno di san Valentino, le allieve dell’Appleyard College nello stato di Victoria, Australia del Sud, si recano, per una scampagnata, a Hanging Rock, aspra collina vulcanica che si erge solitaria nella prateria. Durante l’escursione due studentesse e un’austera insegnante scompaiono senza lasciare alcuna traccia. Inutile si rivelerà ogni ricerca. Pubblicato nel 1967, oggetto di una celebre versione cinematografica di Peter Weir, Picnic a Hanging Rock racconta un mistero insoluto.

Titolo: Senza guardarsi indietro
Autore: Lesley Pearse

Londra, 1842. Matilda è una povera fioraia nell'affollato mercato di Covent Garden. Ma un giorno la sua esistenza prende una svolta inaspettata: salva la vita della piccola Tabitha, figlia del reverendo Milson, e i genitori riconoscenti le offrono la possibilità di trasferirsi insieme a loro in America. Dai fumosi sobborghi londinesi Matilda si trova catapultata dapprima nell'affollata New York, quindi nelle sterminate pianure del West, infine nella San Francisco della Corsa all'Oro. Tentando di costruire una vita migliore per sé e per Tabitha nel paese della libertà, Matilda conoscerà la passione e la sofferenza. Ma sarà l'incontro con il capitano James Russell a rivelarle l'amore vero. Un sentimento che resiste alla lontananza, alla guerra e ai pregiudizi. E' un difficile cammino quello di Matilda, un percorso che le insegnerà come la vita vada affrontata comunque, anche nel dolore più cupo, tra le difficoltà più aspre. L'importante è non voltarsi mai indietro.

Titolo: Wallbanger
Autore: Alice Clayton

Caroline Reynolds has a fantastic new apartment in San Francisco, a KitchenAid mixer, and no O (and we’re not talking Oprah here, folks). She has a flourishing design career, an office overlooking the bay, a killer zucchini bread recipe, and no O. She has Clive (the best cat ever), great friends, a great rack, and no O. Adding insult to O-less, since her move, she has an oversexed neighbor with the loudest late-night wallbanging she’s ever heard. Each moan, spank, and–was that a meow?–punctuates the fact that not only is she losing sleep, she still has, yep, you guessed it, no O. Enter Simon Parker. (No, really, Simon, please enter.) When the wallbanging threatens to literally bounce her out of bed, Caroline, clad in sexual frustration and a pink baby-doll nightie, confronts her heard-but-never-seen neighbor. Their late-night hallway encounter has, well, mixed results. Ahem. With walls this thin, the tension’s gonna be thick… In her third novel, Alice Clayton returns to dish her trademark mix of silly and steamy. Banter, barbs, and strutting pussycats, plus the sexiest apple pie ever made, are dunked in a hot tub and set against the gorgeous San Francisco skyline in this hot and hilarious tale of exasperation at first sight.

sabato 30 marzo 2013



Auguri popolo blogger!
Mi raccomando, tanta cioccolata e buoni libri.. :DD

Senza te io non esisto - Marina Valcarenghi

Titolo: Senza te io non esisto - Dialogo sulla dipendenza amorosa
Autore: Marina Valcarenghi
Pagine: 106

Voto:  (MENO!) [Le 3,5* mi stavano strette, 4* erano troppe.. :D]

La prima parte di questo libro mi è davvero piaciuta.. Anzi, dirò di più! Mi ha stupito e coinvolto tantissimo! Quando ho deciso di leggere questo libro, non avrei mai pensato di poter apprezzare così un saggio di questo genere, mi aspettavo un po’ una specie di polpettone di frasi fatte e clichè, lo ammetto!
Nella seconda parte il libro un po’ si perde e ammetto di averlo finito più per “dovere” che per reale interesse. Non ricordo molto di questa seconda metà del libro e poco mi è rimasto, nonostante io abbia apprezzato molto alcuni esempi che l’autrice, un’analista, riportava man mano. Parlo da totale incompetente del settore, ma mi è sembrato che la seconda parte perda elasticità e “collante” e il tutto risulti un po’.. come dire, disorganizzato!
Superati i miei pregiudizi iniziali, mi aspettavo davvero di finire questo libro e dire: “WOW! 5 stelline piene!”. Non è successo, ma è comunque un’opera meritevole.
L’autrice imposta il libro (come da titolo) sotto forma di dialogo: la tesi dell’autrice è che le donne (sovente!) tendono a dipendere dal loro uomo e ad annullare sé stesse per adattarsi all’esistenza del loro compagno e ciò è frutto di secoli di segregazione della donna e del suo ruolo di sottomessa. La sua “controparte”, contraria alla tesi, porta esempi contrari e mostra la sua diffidenza e ogni volta la Valcarenghi risponde in modo puntuale e appropriato senza parlare “tanto per”. Ha delle posizioni che a prima vista potrebbero essere definite ciniche (tanto che la sua controparte spesso la definisce proprio così!), ma che tali non sono.. Io l’ho trovata una persona intelligente, realistica e senza timore di fare affermazioni “forti”! Alcune obiezioni che vengono fatte dalla sua controparte sono, ad esempio è la condivisione delle scelte: ma condividere non è adattarsi; o ancora: la rinuncia ad alcuni progetti o sogni non è una cosa così negativa, ma la fine dell’”io” e l’inizio del “noi”; ma il noi non è una fusione tra “io” e “tu”, ma un incontro. E via di questo passo, passando per “avere bisogno di una persona non è sbagliato” o la paura della solitudine.
Ho apprezzato questo libro sia per i concetti che mostra (e COME li mostra!) sia perché in un certo senso mi sono identificata in molte situazioni! E ora, Serena, rimboccati le maniche! :D

Tutti vogliono essere amati, ma desiderare una presenza o soffrire un'assenza è diverso dal non poter vivere privi dell'oggetto d'amore.

Il Noi non comincia dove finisce l'Io, ma dove avviene l'incontro fra un Io e un Tu; un incontro però non è una fusione, altrimenti il Noi da che cosa è composto?

Ci hanno insegnato a riconoscerci nell'identità del nostro uomo, fino a prenderne il nome, e adesso che potremmo occuparci della nostra e vivere l'amore per quello che siamo, molte di noi si costruiscono una specie di ideologia della dipendenza, ne dipingono un'immagine romantica e appassionata per evitarsi la fatica di vivere in prima persona e in questo modo, alla fine, oltre che dimenticarsi di sé, giustificano, che lo si voglia o no, millenni di oppressione.

Non credo quindi che la scelta sia tra la solitudine o la dipendenza; è necessario avere il coraggio di non abdicare a se stesse e sperare di essere amate per quello che si è, rischiando certo anche di rimanere sole, ma rifiutando di nascondersi dietro a una maschera accomodante, perché è la maschera allora che l'altro ama, come tante volte nel buon tempo antico.

Nella maggioranza dei casi gli uomini possano stare bene o male in un rapporto, ma non si lascino scippare l'identità? Difficilmente abdicano alla loro vita, l'amore è una parte della loro esistenza, e non crollano, non sembrano larve quando, per esempio, la relazione si sfascia.

Un conto è sentirsi responsabili, anche moralmente, di un rapporto, averne cura, impegnarsi, e un altro è non poter vivere senza 1'altro, non stare in piedi da soli e immergersi nella dedizione.

Trama Sono tante le donne di ogni età a rivolgersi al loro uomo con parole come queste, le parole della dipendenza amorosa. Perché? Perché questa martellante richiesta di conferme? Perché niente conta se lui non c’è? Perché confondere ancora la passione con l’appartenenza? Che senso ha questo attaccamento così rischioso e autodistruttivo che induce gli uomini alla fuga e impone inutili rinunce alla propria autonomia? Nel nostro tempo una donna può finalmente vivere in prima persona senza affidare la sua esistenza a qualcun altro e amare, semplicemente, rimanendo se stessa, senza ansia di controllo, né immotivate gelosie. In un dialogo immaginario con una giovane amica, Marina Valcarenghi analizza un comportamento ancora molto diffuso soprattutto nelle giovani generazioni, che riconsegna le donne al secolo scorso e le condanna alla particolare infelicità di chi non è capace di vivere nel proprio tempo. Perché l’amore oggi, come scrive l’autrice in uno dei passaggi più toccanti di questa illuminante conversazione, non può che essere un privilegio delle persone libere.

Consiglio a tema! (#6)

Consiglio a tema! 

In questa rubrica (ho ripreso l'idea da qualche amica blogger!) del sabato vi consiglierò un libro a tema, che può essere un elemento nella copertina, un argomento, una ricorrenza..!)




Questa settimana vi consiglio.. Un libro che parla di libri!




Trama La leggendaria città di Librandia sembra un'immensa libreria antiquaria, ma in realtà è piena zeppa di pericoli, mostri feroci e libri dotati di vita propria. Qui incontreremo l'alter ego zamonico di Lovecraft, ma anche di William Shakespeare, Edgar Allan Poe, Oscar Wilde, Honoré de Balzac, Johann Wolfgang von Goethe e tanti altri, e risolveremo il mistero dell'ispirazione poetica. Tra "Blade Runner", "Fahrenheit 451" e "Matrix", un universo bizzarro e geniale che solo una mente come Walter Moers poteva inventare... un videogame impazzito, frutto di una immaginazione sfrenata e di amore infinito per la letteratura.


Il mio pensiero Un avvertimento: Questa è una storia su un luogo in cui leggere è ancora un'avventura. Qui si parla di un luogo dove, a leggere, si rischia d'impazzire. Dove i libri possono ferire, avvelenare e perfino uccidere. Solo chi, pur di leggere, sia veramente disposto a correre simili rischi, solo chi sia pronto a giocarsi la pelle pur di conoscere la mia storia, mi segua - Ildefonso de' Sventramitis-
Un libro che tutti gli appassionati di lettura dovrebbero leggere, per immergersi insieme a Ildefonso (che è un vermicchione, non un sauro!!) nella fantastica atmosfera di Librandia. Avevo già adorato Zamonia, e una voglia inumana di vivere lì mi aveva afferrato.. Ma da quando ho saputo dell'esistenza di Librandia, be', il resto passa in secondo piano. E' un posto in cui i libri la fanno da padroni, dove è possibile trovare milioni -che dico milioni! miliardi!- di volumi.. Librerie aperte 24 ore al giorno, prime stampe a prezzi irrisori, libri viventi, (si si, avete sentito bene: proprio libri viventi. Credo che potrei dare la mia mano destra e il mio rene per averne uno. Non dubito che diventerebbe il mio migliore amico..) e via dicendo. Un paradiso terrestre, insomma. E poco importa se ci sono libri che ti possono uccidere.. =P Moers è -come sempre- assolutamente e genialmente geniale. Io lo stimo incondizionatamente, e giuro, ci sarebbe quasi da imparare il tedesco per leggere tali capolavori in lingua originale. (Fra parentesi: enorme stima anche al traduttore, che fa un lavoro egregio in tutte le opere di Moers.. Deve essere tutt'altro che facile!!). Si sente un po' la mancanza degli orsi colorati e del gaglioffo (Per non parlare poi delle delucidazioni fondamentali del professor Noctambulotti!!!!).. Ma nessun timore: ci sono tantissime altre creature nuove da scoprire. Che tenerezza i librovori!! Ne voglio adottare uno ç_ç E adesso scusatemi, sono in partenza per Librandia

Giveaway per i +50 followers sul blog di Annie, "La tana di una booklover"!

Buongiorno popolo di blogger!


Annie del blog La tana di una booklover, per festeggiare i +50 followers ha organizzato un bellissimo giveaway! I premi in palio sono "Red" della Gier -Cartaceo!- e la trilogia di Gemma Doyle della Bray in ebook!!!

Accorrete sul suo blog cliccando sul banner qui sotto!


Se come me avete già il libro, sfruttate l'occasione per seguire un bellissimo blog nato da qualche mese! ^^

venerdì 29 marzo 2013

Etiquette & Espionage - Gail Carriger

Titolo: Etiquette & Espionage
Autore: Gail Carriger
Pagine: 312
Goodreads

Voto: 


L'impero La Carriger colpisce ancora! 

Io amo amo amo amo questa donna! E la amo perché i suoi libri sono davvero unici.. Ci ho riflettuto un po' e nella mia carriera di lettrice, non mi sembra di averne incontrati di simili.. Tanto di cappello, Miss Carriger! *_*
Pronti a farvi trasportare nello strambo ma incantevole universo steampunk inventato dalla Carriger? Tenetevi forte, ne vedremo delle belle! :D
Ci troviamo nello stesso periodo in cui è ambientato "Souless", la Londra vittoriana; anzi, ad essere più precisi, si svolge poco prima e troviamo Genevieve Lefoux bambina e un Professor Niall davvero professore.. :D (Niente paura se non avete letto la serie "The parasol protectorate", la Carriger usa alcuni elementi e personaggi già visti, ma la storia è completamente separata!).
Sophronia (sembra impossibile, ma ho trovato questo nome anche in una lettura parallela, "L'evoluzione di Calpurnia"!), indisciplinata e poco a modo, viene mandata alla "Mademoiselle Geraldine's Finishing*** Academy for Young Ladies of Quality" per imparare le buone maniere e come essere una vera signorina.
Inutile dirvi di come questa accademia sia tutto furoché normale, visto che è protagonista di un romanzo della Carriger.. :D
Per prima cosa, è una specie di dirigibile che viaggia nell'etere (Tanto caro anche ad Alexia Tarabotti..); seconda cosa, oltre alle buone maniere, vengono insegnate le tecniche di spionaggio, omicidio, diversivi.. Ovviamente nel modo più elegante possibile!
Abbiamo un'eroina che ricorda per certi versi la nostra cara Alexia versione giovane (e meno italiana! :DD), una migliore amica che ricorda davvero Ivy e situazioni paradossali e fenomenali che sono tutte da scoprire.
La Carriger, oltre ad un'incredibile fantasia, possiede il dono di trasformare tutto ciò che scrive in un racconto piacevole e scanzonatorio. A volte è davvero difficile prenderla sul serio, giuro! (In senso buono, ovviamente: mi piacerebbe prendere un té insieme a lei, secondo me ha proprio lo spirito della buontempona! :D
In alcuni punti mi ha fatto ridere come una povera cretina indemoniata, in alri mi ha stupito per la sua sagacità! (Mmm.. Ma esiste questa parola?! Dubbi epocali :D)
Alcune trovate non sono originali al cento per cento, qualche volta ho avuto l'impressione di stare ancora leggendo Souless (e seguiti), da qui la mancanza della V stellina (oltre al fatto che pur essendo relativamente breve, ci ho messo parecchio a finirlo..)! Ma sono inezie, e promuovo pienamente questo delizioso romanzo.. Anzi, farò di più! Ve lo consiglio caldamente!!!


***Come un'allocca, non riuscivo a capire all'inizio perché si parlasse di "Finishing" school.. Non si parla di "finire" la scuola (Ehm ehm, coff coff), bensì delle buone maniere, "di perfezionamento" :DD


Her mother interrupted. “How it worked? What kind of question is that for a young lady to ask? How often have I warned you against fraternizing with technology?”

“Mummy and Daddy want him to be an evil genius, but he has his heart set on Latin verse. Don’t you, Pill?”

“Pillover is terribly bad at being bad, if you take my meaning. Our daddy is a founding member of the Death Weasel Confederacy, and Mummy is a kitchen chemist with questionable intent, but poor Pillover can’t even bring himself to murder ants with his Depraved Lens of Crispy Magnification. Can you, Pill?”

The interior decoration looked much as Sophronia imagined one of the great Atlantic steamers, except that the entire place seemed to have been attacked by a grandmother—the kind of grandmother who knitted horrible small booties for workhouse orphans and made jelly for the deserving poor.

“Wait for it, Professor. We are an institution of high learning and higher manners. We simply cannot shoot first; it isn’t done. Now, remember that, Miss Temminnick, do—a lady never shoots first. She asks questions, then she shoots.”



Trama Fourteen-year-old Sophronia is a great trial to her poor mother. Sophronia is more interested in dismantling clocks and climbing trees than proper manners—and the family can only hope that company never sees her atrocious curtsy. Mrs. Temminick is desperate for her daughter to become a proper lady. So she enrolls Sophronia in Mademoiselle Geraldine's Finishing Academy for Young Ladies of Quality. But Sophronia soon realizes the school is not quite what her mother might have hoped. At Mademoiselle Geraldine's, young ladies learn to finish...everything. Certainly, they learn the fine arts of dance, dress, and etiquette, but they also learn to deal out death, diversion, and espionage—in the politest possible ways, of course. Sophronia and her friends are in for a rousing first year's education.

Quote of the week! (#16)

Quote of the week!

Riporterò in questa rubrica settimanale del venerdì una citazione random di libri che ho letto o sto leggendo!





"Would you tell me, please, which way I ought to go from here?"
"That depends a good deal on where you want to get to", said the Cat.
"I don't much care where.." said Alice.
"Then it doesn'tmatter which way you go", said the Cat.
".. So long as I get somewhere", Alice added as an explanation.
"Oh, you're sure to do that," said the Cat, "if you only walk long enough".

 Alice's adventures in wonderland - Lewis Carroll 

Review War - Le votazioni continuano!

Non siate timidi, forza!
Sul blog Review War continuano le votazioni per la prima manche..
Recensioni protagoniste di oggi: "Paranormalmente"! (Che ho scritto 15934875485 volte e ancora mi impiccio! :DD)

giovedì 28 marzo 2013

Liebster Award (Il ritorno!)

Mi è stato passato nuovamente il testimone, me felicissima *_*
Questa volta da radiolinablu, del blog La fede librovora.. Grazie Fede!!!!
Soprattutto per l'opportunità di rispondere alle domande! *_*

VIA!


1) Ti piace prestare i tuoi libri? No! Giammai! La morte, piuttosto! :DD
2) Rileggi i libri che ti sono piaciuti? L'ultimo? Sì, spesso! A volte mi fa bene entrare in porti sicuri.. L'ultimo che ho riletto è stato "I racconti" Tomasi di Lampedusa. Magistrale!! Anche l'ultimo periodo è stato un periodo di tante riletture.. :)
3) In che modo disponi i libri sugli scaffali? AEHM! I libri sono divisi innanzitutto per lingua; poi per casa editrice, altezza, colore della copertina e quando mi prende il raptus, anche per autore. XD
4) Che tipo di copertine preferisci? Preferibilmente quelle di cui non si rovina il dorso appena lo guardi.. Mi piacciono in edizione economica, ma odio le pagine sottili come carta velina! Anche se mi rendo conto che le pagine NON centrano nulla con la copertina xD
5) Titoli corti o titoli lunghi? Mi piacciono molto quelli corti e ad effetto! Ma se il titolo lungo merita, vada per il titolo lungo! :D
6) Ti piacciono i libri che parlano di animali? Snì. Nel senso che non sono i miei preferiti, ma nemmeno li disdegno! "Io e Marley" mi è piaciuto tantissimo *_*
7) I libri devono trasmettere un messaggio secondo te? Non sempre! A volte sono ben felice di leggere libri idioti che affermano a chiare lettere di non riportare alcun tipo di messaggio :D
8) Hai una scorta di libri da leggere o li compri man mano? Ahaha! Scorta, scorta! Scorta infinita, in realtà! Come i rotoloni Regina.. :D
9) Qual'è il libro che ti ossessiona in questo momento? Credo nessuno.. mmM.. Ossessionarmi.. Mmmm.. Sì, dico nessuno e confermo!
10) Il libro più bello letto nel 2013 fin'ora? Umm.. Crisi! "L'età dell'innocenza"? Non lo soooo *_*
11) Quanti libri progetti di leggere nel 2013? 150. Ora sono circa a 60, mi pare! (Forse).


Vabbé, praticamente tutti hanno ricevuto almeno una volta il premio.. Io lo avrei dato ad Ancella, Vale, Dru, Fede (:DD), Camilla.. E ora mi venite in mente voi! :))

Next - Alessandro Baricco

Titolo: Next
Autore: Alessandro Baricco
Pagine: 90
Goodreads

Voto:

A me Baricco fa un'antipatia incredibile. Non riesco a tollerarlo e già il suo nome da solo basta a farmi venire l'orticaria. Certo, è vero che ho questo odio (semi) inspiegabile, ma a mia leggera difesa c'è da dire che ho letto alcuni suoi libri.. Quindi diciamo che l'80% del mio pensiero è frutto di antipatia a pelle, il restante 20 è invece imputabile al suo scrivere.
Questa è una premessa importante, perché verosimilmente non sono riuscita ad essere oggettiva nella lettura di questo, UHM? libro. Però dai, viva l'onestà, no? :D
Fu così che mi ritrovai a dover leggere PER FORZA questo libricino causa Blocco del lettore nella sfida dell'OSA.. Ho scelto il libro con il minore numero di pagine (vabbé che Baricco è quasi patologicamente incapace di scrivere un libro con un numero ragguardevole di pagine..) perché so che avrei retto ben poco con il suo stile e le sue fesserie. Così è stato, infatti! Se fosse andato avanti un altro po', in barba alla sfida, avrei gettato il libro fuori dalla stanza, come minimo!
Ma andiamo con ordine: leggendo la premessa (VOLEVO saltarla, lo ammetto: ma quando sono andata al primo capitolo mi sono accorta che mi ero bruciata già il 15% del totale.. XD Ho deciso di fare il grande sforzo di leggere tutto il libro, quindi), già mi era presa l'ulcera. Vi riporto la prima parte, magari mi capite:
Questo libro è nato qualche mese fa. C'era il G8 a Genova. E successe quel che successe. Io ero da tutta un'altra parte, e come tanti stavo davanti al televisore, a cercare di capire. Tra le tante domande che mi passavano per la testa c'era anche: perché non sono lì? Perché, per l'ennesima volta, c'è gente che sfila, o si picchia, o muore, e io non sono li? Una volta tanto avevo anche la risposta: non sono lì perché non saprei da che parte stare, perché so poco della globalizzazione, forse non so nemmeno esattamente cos'è, e quindi non sono lì.

Fidatevi, peggiora.
BARICCO! TI DETESTO! TI ODIO! SEI.. Sei.. Sei un pessimo scrittore, ecco! :D
Non so se sono io la prevenuta (possibile), ma in queste pagine io riuscivo quasi a sentire la presenza COMPIACIUTA di Baricco, quasi come un gatto che si crogiola al sole dopo aver catturato un topo.. Grrrr.
e vabbé, ho stretto i denti, (cercato di) allontare i miei enormi pregiudizi e ho continuato la lettura.
Il problema è che Baricco NON ha assolutamente NULLA da dire. E riecco qui che riutilizza la sua trappola con cui è riuscito a catturare miliardi di lettori: il non-ho-niente-da-dire-ma-povero-idiota-ti-infinocchio-con-le-belle-parole-e-le-frasette-à-la-Baricco (citazione dovuta: 


Insomma, riporta venticinque milioni di volte gli stessi esempi, gira e rigira i tre concetti che ha capito (largo circa) ma ce li spaccia per verità stile Santo Graal.
In realtà alcuni esempi mi sono anche piaciuti, non lo nego.. Ma sono anche questi in pure Baricchismo. Fumo, fumo, fumo e ancora fumo.. Tutto molto bello, ma dov'è la carne?!
A me il libro ha dato l'idea che Baricco ne sappia meno di tutti noi, sulla globalizzazione..
Tralaltro, e qui per una volta non è colpa di Baricco, il libro è del 2001. Quindi perdonami Mr scrittore-io-scrivo-le-cose-chiare-e-posso-spiegare-la-globalizzazione-meglio-di-un-docente-universitario**, se non prendo sul serio il tuo continuo esempio: "Su duecento persone, solo una compra libri su internet". Insomma, per alcuni versi direi che il libro è bello che superato!! Seriamente, ma che bisogno c'era di scrivere questo libro?! AH! Sì! Che idiota! Soldi. 90 pagine di puro niente che hanno contribuito ad arricchire (ANCORA) uno degli autori italiani più letti (ahimé).


**SI'! HA AVUTO IL CORAGGIO DI SCRIVERE UNA COSA SIMILE!

Insospettabili uscite scovate nelle retrovie della libreria!

In realtà quando sono passata al reparto "ragazzi", l'ho fatto più per abitudine (e finire il giro solito) che per speranza di trovare ciò che cercavo.. Mi sono detta: Dai, magari hanno pubblicato il sesto volume di Harry Potter nella nuova edizione!
E niente, mentre camminavo sconfortata, ho ricevuto non una, ma due FANTASTICHE sorprese!
*Serena è la donna più felice al mondo!*

Artemis Fowl. L'ultimo guardiano - Eoin Colfer (#8)




Harry Potter e il Principe mezzosangue - J. K. Rowling (Con l'edizione curata da Bartezzaghi *_______*)

NUOVA RUBRICA con una collaboratrice speciale!

Buongiorno popolo di blogger!!

E' con grande gioia, gaudio e felicità che annuncio la nascita di una nuova rubrica, "ANATOMY OF A MURDER", a cura di una mia carissima amica, Vittoria!
Come da nome, la rubrica si concentrerà sul genere thriller, ma per scoprirne di più, STAY TUNED!


Green - Kerstin Gier

Titolo: Green
Autore: Kerstin Gier
Pagine: 432
Goodreads

Voto: 


Ho finito la Trilogia della Gemme. E' la fine! Il disastro! Come posso
sopravvivere senza Gwen e Leslie?!
...
Ok, ok, mi riprendo. Sono una persona forte, d'altronde! :D
Ho adorato il libro per tanti motivi, ma il primo è sicuramente perché si fa leggere divorare in poche ore: tra studio, stress, ripetizioni e la vita che incombe, mi piacerebbe leggere più spesso libri che non solo sono gradevoli, no! Ma si fanno anche leggere con facilità e entusiasmo :)
Mi rendo conto che come motivo per apprezzare un libro (soprattutto perché l'ho messo al primo posto!) è un po' barbino.. Però insomma, anche la facilità e il rilassamento vogliono la loro parte!
Ma torniamo a noi! :D
Al di là della storia, che nel buio panorama odierno ho trovato estremamente originale e gradevole, il putno forte della Gier è sicuramente il sapiente uso dell'ironia. Insomma, a volte ha certe uscite che sono davvero fenomenali! Lo scambio di battute tra Gwen e Gideon, tra Leslie e Gwen o semplicemente i pensieri di Gwen.. A volte mi hanno fatto ridere come un'indemoniata! :D
Mi piace anche per il fatto che Gwen sia capace di usare l'autoironia. E che noia quelle protagoniste drammaticamente perfette e senza un briciolo di "Ridiamoci su!). E sia simpatica. Divertente. Nella media. E IMPERFETTA! Go Gwen, go!

Prima di apparire però come una povera quattordicenne con gli ormoni in festa, devo ammettere che non ho trovato il libro completamente perfetto. Anzi, ci sono un paio di cosette che un po' hanno turbato la mia lettura.. Innanzitutto, l'innamoramento LAMPO tra Gwen e Gideon. Livello improbabilità: 2000%! Se tale elemento fosse stato presente in un altro libro, sono sicura che il mio voto non sarebbe stato così positivo, anzi! E' una cosa che mi irrita profondamente e che mi fa scattare la vena dell'insofferenza: solitamente, quando succede, inizio a trovare ogni minimo difetto, ogni ago nel pagliaio, ogni sbafatura.. Divento vendicativa, insomma! Però vabbé, sono riuscita a sopravvivere (abbastanza) incolume all'esperienza, e alla Gier posso perdonarlo!
Il secondo fattore che non mi ha proprio entusiasmato è il finale. Cioè, chiariamo: non il finale in sé, che trovo geniale (anche se io una cosetta o due l'avevo capita =P).. E' il fatto che sia stato troppo frettoloso!! Mi si risolve tutto in venti pagine nemmeno.. Sono stata un po' colta di sorpresa quando ho letto "Il lunedì a scuola era tutto come al solito, o quasi.". EHHH?!?!?! Dov'ero io quando c'è stato un epilogo degno di questo nome?! :DD

Ora che mi sono sfogata e mi sono tolta questo sassolino che mi assillava.. Posso tornare ad elogiare il libro!!
Un grande SI' per questo libro è la presenza di Leslie. Seriamente, esiste una migliore amica MIGLIORE di Leslie? Io la amo!! E' un po' la versione simpatica di Hermione.. Insomma, chissò dove sarebbe ora la povera Gwen senza di lei! E' intelligente, fedele, pronta a tutto per Gwen.. Davvero una persona speciale!
Poi c'è la questione "viaggi temporali" e conseguenti paradossi: come direbbe Artemis Fowl  "Ah sì. Il caro
vecchio paradosso temporale. Se torno indietro nel tempo e uccido mio nonno, allora cesserò di esistere? Per quanto mi riguarda, sono d'accordo con Gorben e Berndt: ogni possibile ripercussione è già avvenuta. E' possibile modificare soltanto il futuro, non il passato e nemmeno il presente. Se torno indietro nel tempo, significa che l'ho già fatto.".
Cioè, dai, questa cosa è troppo intrippante!

Sento già che la Gier come scrittrice mi mancherà.. Fortuna che mi manca ancora da leggere "In verità è meglio mentire" e un altro di prossima pubblicazione.. *_*
Credo che questa serie, insieme ai libri della Clare siano i miei preferiti nel panorama Urban fantasy.. *_*


«Il fatto che potesse andare peggio non significa che sia andato tutto bene!»


Trama «Sono davvero contento di aver chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?» Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell’infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell’umanità intera.

Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l’essere sballottata da un secolo all’altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall’implacabile setta dei Guardiani? D’altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino. E poi, finché è sostenuta da amiche come Leslie e da piccoli gargoyle impiccioni e simpatici come Xemerius, la sua vita, oltre a essere piena di pericoli, può essere anche molto eccitante...

mercoledì 27 marzo 2013

WWW Wednesdays! (#9)

WWW Wednesdays!

Rubrica ideata dal blog Should be reading (io l'ho presa da qualche amica blogger, ma non ricordo dove *_*) in cui parlerò delle letture attuali, delle letture appena concluse e di quelle che verranno!






1) Etiquette & Espionage - Gail Carriger
2) The lord of the rings - J. R. R. Tolkien.

Ehm, sì. Ancora loro. Ma di buono c'è che con la Carriger sono a ottimo punto! :DD







1) Green - Kerstin Gier (a breve la recensione!! E ORA COSA FACCIO IO SENZA GWEN? *Piange*)
2) L'evoluzione di Calpurnia - Jacqueline Kelly (Recensione QUI)
3) Cuore - De amicis (Se state scoppiando dalla felicità e sentite il bisogno di deprimervi, leggetevi "Cuore". Altrimenti evitatelo come la peste!)
4) La tredicesima storia - Diane Setterfield (Mi aspettavo cose mirabolanti, mi ha parecchio deluso!!)
5) Clockwork princess - Cassandra Clare (Recensione QUI)


In realtà avrei fantasmiliardi di libri in programma, ma mi disturba molto il fatto che le letture scavallerebbero al mese di aprile XD
Credo quindi che mi butterò sul finto-intellectual-chic, leggendo tre saggi microscopici (ma che mi servono per una sfida su aNobii, così colgo due piccioni con una fava! :D)


1) Senza te io non esisto - Valcarenghi
2) Perché siamo infelici - AAVV
3) L'infanzia rimossa - Miller

II votazione REVIEW WAR!

Oggi è il turno di "Across the universe".. Pronti a votare?! :D

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martedì 26 marzo 2013

Cominciano le votazioni per la Review War!

Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta!

La prima sfida è iniziata!

La recensione in questione è "L'ospite".. Votate la vostra preferita QUI!

lunedì 25 marzo 2013

Cover che passione! (#13)

Cover che passione!

Alcune copertine valgono da sole l'intero libro.. Riporterò in questa rubrica settimanale del lunedì le copertine più belle che incontro o ho già incontrato!