sabato 10 novembre 2012

1001 libri da leggere prima di morire! (#1)

1001 libri da leggere prima di morire!
E' una rubrica settimanale del sabato in cui riporterò i 1001 libri da leggere prima di morire secondo Peter Boxall ("1001 libri da leggere prima di morire"), sia mai trovassimo alcuni spunti interessanti!


Titolo: Le mille e una notte
Autore: Anonimo
Pagine: 1050
Titolo originale: ألف ليلة وليلة (Alf layla wa layla)

"Come aveva promesso, con le dita sfiorò le corde: carezze per l'anima, che quasi prese il volo."


I racconti riuniti nella raccolta intitolata Le mille e una notte sono tra i più intensi e memorabili della storia letteraria.Tra le storie narrate da Sherazade al re Shahryar nel corso di mille e una notte non possiamo non ricordare Sinbad, Aladino e Alì Babà e i 40 ladroni. Forse il lascito più significativo di questi racocnti intramontabili, ancor più della loro notorietà e della resistenza alla prova del tempo, risiede proprio nell'esemplarità del concetto stesso di narrazione che l'opera fornisce. Nelle storie esiste infatti un legame creativo di fondo tra narrazione, sesso e morte che rappresenta la fonte di tutta la produzione letteraria in prosa.
Il re Shahryar giace con una vergine diversa ogni notte, che poi uccide, e all'inizio del libro veniamo a sapere che Sherazade è l'ennesima vittima designata. Decisa a mon arrendersi al suo destino, la fanciulla sfrutta la propria abilità di narratrice e racconta al re delle storie così avvincenti, erotiche, sensuali e provocatorie da indurlo a risparmiarle la vita. Ogni notte termina con una storia incompiuta, e ogni notte il re rinvia l'esecuzione per poter ascoltare la fine. La narrazione che Sherazade inventa per restare in vita, però, non contempla alcuna conclusione e non raggiunge mai un climax. Tutte le storie sono permeate da un desiderio insaziabile, da un'incompiutezza che genera nel lettore il bisogno di proseguire nella lettura proprio come nel re Shahryar suscita la brama per l'ascolto. L'esotismo e la carica dei racconti nascono proprio da questo desiderio, da questo fremito sempre in bilico tra invenzione e morte. (PB)


IL MIO COMMENTO:
Da arabista in erba quale sono (a dicembre mi laureerò in Lingue e civiltà orientali! *_*), non potevo esimermi dal leggere questo colosso della letteratura, non solo araba, ma mondiale. C'è però da dire che non l'ho letto solo perché un 'dovere', ma spinta da grande curiosità.. Il libro mi ha conquistato, perché sebbene sia del IX secolo circa, è modernissimo. Sono storie, come scrive Boxall, cariche di tensione ed erotismo e man mano che andavo avanti cresceva il mio stupore considerando l'epoca in cui è stato scritto e soprattutto da quale mentalità.. E' un insieme di personaggi assai diversi tra loro e di situazioni più disparate.. Il mio consiglio è di leggere una storia ogni tanto, di gustarselo a lungo!

CURIOSITA':

Se il libro vi è piaciuto, o se comunque lo ritenete interessante ma "fuori della vostra portata", leggetevi Notti delle mille e una notte, Mahfuz (premio Nobel per la letteratura nel 1988), che è una grande opera (di un grande autore) imperniata proprio su Le mille e una notte, di cui vi riporto la sinossi:

"Il romanzo inizia dove finiscono Le Mille e una Notte. Il sultano, dopo aver ascoltato per quasi tre anni le narrazioni di Shehrazade, decide di sposarla. Tutti credono che, grazie alla sua abilità di narratrice, Shehrazade non solo si sia salvata ma che abbia anche destato l'amore e la pietà nel cuore del sultano. Tutto il paese è convinto che di lì a poco regneranno solo pace e armonia. Purtroppo però il cambiamento da parte del sultano è stato solo apparente e continua a non conoscere amore, passione e giustizia. Come elevare allora la sua anima e risvegliarne la coscienza? Solo attraverso una serie di avvenimenti che gli insegneranno il vero significato del potere."



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