mercoledì 28 novembre 2012

Grande amore - Ann Brashares

Titolo: Grande amore
Autore: Ann Brashares
Pagine: 336
Titolo originale: My name is memory

Voto: 

Ho vissuto più di mille anni; sono morto infinite volte. Non ricordo precisamente quante. Ho una memoria straordinaria, ma non perfetta; sono un essere umano.
Inizia così il romanzo della Brashares, già autrice della famosa serie "Quattro amiche e un paio di jeans".
Mi è piaciuto e l'ho trovato parecchio innovativo! Certo, noi italiani dobbiamo travolgere qualcosa, ed ecco qui che ci ritoviamo "Grande amore" come titolo.. Mentre "My name is memory" è così evocativo, così poetico! *_* Niente da fare.
La storia è quella dell'amore di Daniel per Sophia, che dura millenni: Daniel, come pochi altri insieme a lui, è in grado di ricordare cosa gli è accaduto nelle vite precedenti.. Beninteso: tutti gli esseri viventi si reicarnano, ma moltissimi sono quelli che non ricordano tutte le loro esperienze. Sophia purtroppo rientra in questa ultima categoria e dunque Daniel deve convincerla ogni volta del loro destino..
Per quasi tutto il libro scorrono due storie parallele: quella ambientata ai giorni nostri narrata in terza persona e la vita (anzi, le vite) di Daniel nel corso della storia, narrata in prima persona.
Quest'ultima è veramente struggente: l'amore sconfinato di Daniel per l'affascinante Sophia permea tutte le pagine, diventa lui stesso protagonista assoluto.
La seconda parte del romanzo perde un po' di intensità nelle parti ambientate nel presente prima del loro incontro: sia Daniel che Sophia (ora Lucy) sono "stanchi" e si trascinano nella loro quotidianità con un'insofferenza rara: lui perché pensa di aver perso l'amata per la sua avventatezza, lei perché è riuscita a ricordare qualcosa della sua vita precedente ma non può accettare che Daniel abbia infine rinunciato a leii.
Poi fortunatamente si incontrano davvero (Stavo facendo il tifo dall'inizio del romanzo!!)-- E anche se per poco, sono pagine intense e delicate, che mi hanno portato a chiamare il mio ragazzo di corsa per parlargli :')
Ovviamente questa è la mia parte preferita, che si divide però l'attenzione con la storia ambientata nel 1918; molto tenero il desiderio di Sophia (qui Constance) di morire per poter rinascere vicino a Daniel!
Mi ha un po' lasciato perplessa il finale.. Non sono sicura di aver compreso la lettera di Daniel! Però che bello che Lucy aspetti un nimbo.. :')
Se devo trovare un difettuccio, credo sia lo stile dell'autrice: certe volte esagera con la brevità delle frasi.. A me mette un po' d'ansia questo tipo di scrittura!!
Però un grande merito della scrittrice è aver creato una grande storia d'amore nonostante i due protagonisti si incontrino sempre per breve tempo e il contatto fisico praticamente inesistente.. Credo sia una rara forma di amore puro, se così si può chiamare!

Citazioni:

Quante volte si può perdere la speranza nei confronti di una persona a cui si vuole bene?
La sua maledizione era ricordare lo svolgersi di tutte le sue vite.
Una volta ero una persona perfettamente normale, ma non è durato molto a lungo.
Già all’età di dieci anni sapevo di essere diverso, ma smisi di parlarne. Sapevo di aver avuto vite precedenti, non avevo bisogno di convincere nessun altro che fosse vero.
Quella era la sua ultima spiaggia. Cosa si fa quando non ci si può nemmeno arrendere?
Sei stata con me fin dalla primissima vita. Ogni volta sei il mio primo ricordo, l’unico filo che collega tutte le mie esistenze. Sei tu che mi rendi una persona».
«Ti amo», le dissi. «Più di ogni altra cosa. L’ho sempre fatto».
Non voglio scegliere la morte… voglio vivere. È solo che voglio farlo con te».
Voleva trovare Daniel. A parte quello, non sapeva cos’altro desiderare né come vivere.

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