lunedì 14 gennaio 2013

The black echo - Michael Connelly

Titolo: The black echo
Autore: Michael Connelly
Pagine: 482

Voto: 

Il mio passaggio dai libri per bambini a quelli per adulti è avvenuto grazie a Michael Connelly. Quindi, se ho una mente deviata, ci tengo a dire che la colpa non è mia!!
:D 
Bene, sistemati i convenevoli, iniziamo!
Ho letto tutta la serie di Harry Bosch, e li ho amati tutti, dal primo all'ultimo.. Però mi dava un gran fastidio che li avessi letti in ordine del tutto arbitrario SCELTO dalle case editrici che non si sono sforzate di pubblicare i libri nell'ordine esatto: più che seguire una storia di un personaggio, mi sembrava di stare sulle montagne russe: su, sopra, indietro, avanti, ritorna, riviene, riva.. AAAH! Aiuto!
Uno dei buoni propositi di quest'anno (ma che penso finirà nel 2014 visto il numero di libri della serie) è di leggere TUTTI i libri del grande maestro in ordine.. :D
Harry Bosch è un personaggio indimenticabile; è cazzuto OOP (oltre ogni previsione), ha un senso di giustizia che è pari a quello di mezza popolazione mondiale messa insieme e soprattutto se ne stra-frega delle regole. Ecco, così ci piaci!! 
Poi il suo modo di agire, di pensare, di rispondere.. Michael Connelly è riuscito a creare un personaggio davvero davvero indimenticabile! Quando penso ai suoi libri, il primo motivo per cui mi sento di consigliarli è proprio la presenza di Harry.. Lui da solo ha un buon 70% del merito della gradevolezza dei libri di Connelly. Senza poi tener conto di quanto dannatamente bene scrive Michael (grandi amici, io e lui!), di come sia in grado di scrivere un thriller degno di questo nome (cioè che ti thrillerizza :D) e dei suoi effetti sorpresa che ti spiazzano in maniera incredibile.
Ho iniziato il libro e non riuscivo più a smettere.. SAPEVO che mi fosse piaciuto, ma non ricordavo il livello di attrazione che esso provocava!

***Probabilmente questo è un piccolo spoiler, ma mi serve per  un promemoria futuro:
- Bosch incontra Eleanor Wish, agente FBI
- Bosch viene ferito ad una spalla (e io che tutte le volte che cita la cicatrice nei libri successivi cercavo di ricordare quando/dove/come fosse accaduto! :D)

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