lunedì 14 gennaio 2013

L'età dell'innocenza - Edith Wharton

Titolo: L'età dell'innocenza
Autore: Edith Wharton
Pagine: 348
Titolo originale: the age of innocence

Voto: 

Ci ho messo un po' (circa due settimane.. :D), ma ne vale assolutamente la pena! Ho veramente amato questo libro *_*
E che gran risultato che ho ottenuto! A me i classiconi (se escludiamo alcune perle di rara bellezza) non è che proprio piacciono.. Diciamo che ci tolleriamo a vicenda.. E che se non li avessi incontrati nel mio percorso, la mia vita sarebbe comunque continuata felice e serena, ecco!
Però non so, questo libro mi ha lanciato un'esca e io non ho saputo resistere.. Mi ha chiamato a sé come solo i bei libri sanno fare e mi ha catturato *_*
Innanzitutto, ci tengo a fare due tributi a:
1) EDITH WHARTON in persona: una grande, grandissima scrittrice con una penna stregata. Descrive la società newyorchese di fine Ottocento con una maestria rara.. Lei è sempre presente, non solo come narratrice, no: lei con una sottile ironia e con uno stile raffinato si prende gioco di questa società, la critica senza pietà quando è necessario e la esalta quando lo merita. Se non ci fosse stata la sua partecipazione, il romanzo non sarebbe stato altrettanto bello! Sotto le apparenze di una società perfetta, lei ci mostra la vera essenza del mondo.. :')
2) ELLEN OLENSKA: credo che lei sia in assoluto il mio personaggio preferito. Io tifavo per lei, lo ammetto! Una donna che ha la forza di scontrarsi con le rigide imposizioni della società e della buona etichetta, che non vuole piegarsi a ciò che è 'considerato un buon comportamento' se va contro a ciò che è giusto.. Una donna passionale, bella e forte spenta da un marito incapace e repressa dalla famiglia che non vuole scandali. Insomma, una signora Co-protagonista, non c'è che dire!
Newland è un altro personaggio che mi è piaciuto moltissimo: pian piano, si accorge che la vita che ha condotto fino a quel momento altro non era che ipocrita e vuota; per la dolce May -frutto meglio riuscito di questa società- egli non prova nulla se non affetto: il vero amore, la passione, lo struggimento sono per Ellen, la cugina.
Mi è piaciuta la sua evoluzione, la sua passione che dirompe.. Non sono d'accordo sul finale, e probabilmente sulla sua scelta decisiva, ma ci troviamo sempre in una New York di fine ottocento.. Per quanto ci troviamo di fronte a personaggi fuori dagli schemi, alla fin fine essi sono intrappolati nelle convenzioni, pur se meno degli altri.
E' un romanzo che trasmette una carica di erotismo incredibile.. **Cara autrice di 50 sfumature di grigio, perché non leggi il libro della Wharton e non impari? Erotismo non è SOLO il sesso in sé per sé!!**
Scusate, piccolo sfogo personale :DD
Una lettura gradevole, anche se ammetto di aver faticato un po' a terminarlo; probabilmente però è anche colpa mia, visto che inizio ogni volta cinque libri insieme.. -.-

Poche cose parevano più terribili a Newland di un'offesa al Buon Gusto, remota divinità di cui la Forma era il solo rappresentante visibile in terra.

Non c'è nulla di peggior gusto di una disinvóltura intempestiva.

Le donne hanno diritto di esser libere... quanto noi», dichiarò, facendo una scoperta di cui non era in grado di misurare le terribili conseguenze, tanto era in collera.

4 commenti:

  1. Io venero questo libro e Edith Wharton *O* È uno dei più bei romanzi che abbia mai letto!!! Proprio amore "a prima lettura" :D

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  2. Non conoscevo questo libro!!messo in lista!!complimenti per la tua recensione!!

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    1. Sono contenta di averti fatto scoprire un nuovo libro! ^^
      poi dimmi che ne pensi!! :))

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