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mercoledì 6 marzo 2013

Un marito ideale - Oscar Wilde

Questa è la locandina dello spettacolo
teatrale, ma era troppo bellina,
quindi ho scelto lei! *_*
Titolo: Un marito ideale
Autore: Oscar Wilde
Pagine: 100
Goodreads

Voto: 
 In realtà volevo leggerlo in lingua originale, dopo aver preso una grande batosta con gli "aforismi" tradotti male.. Però poi è subentrato il fattore pigrizia e quindi ha vinto la  comoda traduzione italiana :D
Penso che quest'opera sia la più bella di Wilde che ho letto finora. Davvero davvero davvero meritevole!!
Il libro ha tanti punti di forza:


E' breve e scorrevole
 E' moderno, fresco, frizzante!
 E' ricco di humor
 Ha dialoghi brillanti, divertenti e sagaci
 Ha personaggi ammirabili (non intendo che sono persone meritevoli di essere ammirate.. Semplicemente, sono personaggi magistralmente costruiti!)
 Prende palesemente per i fondelli la società del tardo '800, ma in un modo così subdolo e arguto che ti vien voglia di stringere la mano a Wilde
 Tratta, al di là di tutto, di temi piuttosto 'importanti'..
 E' un'opera di Wilde :DD
 Goring è un signor personaggio.. Lo amo!! *_*

Questa recensione mi è uscita ad elenco perché dopo aver perso due ore a fissare lo schermo (e cazzeggiare su Facebook, ok! ._.), ho cancellato mille volte la psuedo recensione. Mi sa che sto perdendo la mia verve.. XD

CAVERSHAM: Tu vivi soltanto per far le cose che ti piacciono.
GORING: E che altro c’è per cui valga la pena di vivere? Nulla invecchia come la felicità.

LADY BASILDON (aggrottando le deliziose sopracciglia): Siete qui? Non credevo frequentaste i salotti degli uomini politici.
GORING: Ma io vado pazzo per questi salotti: sono gli unici dove non si parla mai di politica.
LADY BASILDON: Io, invece, mi diverto a parlarne. Ne parlo tutto il giorno. Ma non sopporto che ne parlino gli altri. Non riesco a capire come fanno quei disgraziati alla Camera a sopportare tante lunghe discussioni.
GORING: Loro non le ascoltano mai.
LADY BASILDON: Davvero?
GORING (con grande serietà): Naturalmente. Vedete, ascoltare è molto pericoloso. Se uno ascolta, c’è rischio che rimanga persuaso; e un uomo che si permette di esser persuaso da un’argomentazione è una persona assolutamente irragionevole.

ROBERT: E non andrete in una delle nostre case di campagna, prima di lasciare l’Inghilterra?
MRS. CHEVELEY: Oh, no! Non sopporto le riunioni nelle case di campagna! La gente cerca di far dello spirito sin dalla prima colazione. È tremendo: solo gli stupidi riescono a essere brillanti a quell’ora.

GORING: Dovreste andare a dormire, Miss Mabel!
MABEL CHILTERN: Lord Goring!
GORING: Mio padre mi ha consigliato di andare a dormire un’ora fa. Non vedo perché non dovrei darvi lo stesso consiglio. Io passo sempre agli altri i buoni consigli che ricevo. È il solo uso che se ne possa fare dato che è inutile servirsene per proprio conto.

GORING (sospira, poi si passa una mano sulla fronte e guardandolo): Tu sei l’ultimo uomo tra tutti quelli che conosco, che avrei creduto tanto debole da cedere alle tentazioni che il barone ti prospettava.
ROBERT: Debole? Oh, no, sono stanco di sentir ripetere questa favola! E stanco di adoperarla per gli altri. Debole! Credi veramente che sia la debolezza quella che ci fa cedere alle tentazioni? Ti dico che esistono tentazioni tanto pericolose che per cedere a esse occorrono coraggio e audacia. Giocare la propria vita in un solo momento, rischiare tutto su un solo lancio di dadi che abbia per posta il piacere o il potere, no, questo non è un segno di debolezza! Ci vuole un coraggio terribile. E io lo ebbi.

GORING: Non far caso a quello che dico. Io dico sempre quello che non dovrei. Di solito, infatti, dico sempre quello che penso. Un grande errore al giorno d’oggi. Si corre il rischio d’essere capiti.

Val sempre la pena di fare una domanda, anche se non sempre vale la pena di ottenere una risposta.