Come prima cosa, ci tengo a dire che io ho già un mio 'spazio' in cui scrivere le recensioni: sono iscritta su aNobii da maggio 2009, fra qualche mese saranno 4 anni. Scrivo recensioni perché mi piace far sapere agli altri ciò che penso, consigliare qualche buon libro e perché no, evitare che altri comprino un libro che non vale la pena. Oltre a questo, ho quasi necessità di scrivere recensioni perché un brutto mix di cattiva memoria e numero troppo alto di libri letti fa sì che io dimentichi presto molto di ciò che mi passa per le mani. O per meglio dire, ho bisogno delle recensioni per fissare le mie sensazioni/impressioni e similari.
La mia voglia di aprire un blog NON nasce assolutamente per trovare un gruppo di accoliti e per diffondere il verbo, assolutamente. Ho deciso di aprirlo per il semplice motivo che mi intrigava l'idea di poter personalizzare quasi al 100% un sito, che fosse "davvero" mio.. aNobii, così come Goodreads o Facebook non danno questa possibilità e il poter unire le due cose mi sembrava una cosa meravigliosa.
Tanto che le recensioni, se c'è qualcuno che mi segue sia qui che su aNobii/Goodreads, sono esattamente le stesse. Identiche. E non nascono certo per il blog..
Ecco, questa breve storia della mia vita per dire che, dal momento che le recensioni devono catturare le mie impressioni, i miei pensieri e le mie sensazioni, NON vedo assolutamente come il modo in cui io le scriva vi possa riguardare.
Mai, giuro, MAI ho dovuto affrontare una cosa simile.. E le recensioni sono sempre quelle eh! Non pretendo di voler dire con questo che sono una recensitrice coi fiocchi, anzi. Ci sono molte ma molte persone a cui sono pronta a riconoscere un gran merito e una gran bravura, che ho guardo con ammirazione e un pizzico di invidia. Ma sono recensioni 'mie' che esprimono ciò che provo/sento.
Non costringo nessuno a seguirmi, anzi! Mi sentirei realizzata lo stesso, se avessi un blog frequentato da venti, dieci, cinque persone o addirittura nessuno. E' un mio diario personale e se posso confrontarmi con altri, ne sarò ben felice, altrimenti sarò felice lo stesso.
Se non vi piace ciò che scrivo o come lo scrivo, smettete di seguirmi, pensate tra voi (o con altri, non è un problema) "Guarda che stronza questa" e la mia vita e la vostra prosegue senza problemi. Nessun rancore, giuro.
Anche perché prima di essere una 'scrittrice' sono 'lettrice' anche io. In questi quattro lunghi anni ho letto recensioni che mi hanno fatto storcere il naso, vuoi perché scritte male, perché bocciavano senza pietà un libro che avevo molto amato o perché, al contrario, elogiavano un libro che io avevo odiato. MAI mi sono permessa di commentare asserendo che il loro modo di pensare fosse sbagliato, che avrebbero dovuto scrivere in questo e in quest'altro modo o dare giudizi insindacabili. Ho semplicemente continuato e via.
Dunque io 'non avrei mostrato rispetto' nella mia recensione perché non si insulta una scrittrice che ha venduto MILIONI di copie nel mondo.. E chi l'ha deciso? Voi? Se io voglio insultare il mio pesce rosso, lo faccio; se voglio insultare l'automobilista che mi taglia la strada, lo faccio (e gli suono pure). Se voglio insultare un'autrice lo faccio e basta! Non mi pare di avervi incitato a fare cori con me su di lei; Nè vi ho lasciato messaggi subliminali che vi avrebbero portato a ledere la sua persona. Se ho offeso voi per i miei toni, non era mia intenzione. Ma siccome sono così anche dal vivo, non penso proprio di cambiare per essere politically correct, cosa di cui sinceramente? Non mi interessa molto. Se devo dire una cosa, lo faccio senza mezzi termini né salamelecchi.
Sono stata definita maleducata e immatura, ma seriamente.. E' un mio spazio, posso fare quello che desidero? Non ho MAI mancato di rispetto a nessuna di voi, nè tantomeno me ne sono andata in giro sui vostri blog a scrivere oscenità.. Cosa che tralaltro non mi sognerei mai di fare, sia ben chiaro. Definire una persona maleducata E immatura per una frase su una sua recensione mi sembra francamente eccessivo.
Prima che mi diciate "Vuoi aver ragione e la libertà di espressione vale solo per te ma non vuoi sentir pareri", per cortesia, risparmiatemelo! Non me la sarei presa né me la sarei legata al dito se aveste scritto che la recensione come era scritta non mi vi piaceva; ma venire a fare il padrenostro per il MIO bene.. Non ne ho bisogno, grazie. Per "rendere il blog un posto migliore" non ho bisogno di lezioni di educazione, anche perché so benissimo quando e come usare il registro giusto. Non sono pareri questi!! Poi.. Chi ha deciso che voi siete il 'modo giusto' di scrivere recensioni? Nessuno, ecco.
Mi fa specie anche il fatto che abbiate commentato nell'arco di poco tempo un post che non era nemmeno l'ultimo pubblicato e alcune di voi non sapevano nemmeno chi fossi o cosa scrivessi. Siete venute ESCLUSIVAMENTE per dire che non si scrivono così le recensioni, che sono maleducata, che ci vuole rispetto e via discorrendo (seriamente, che motivo avevate? Probabilmente non sapevate nemmeno che esistessi e la vostra esistenza proseguiva tranquilla e serena).. Senza aver tralaltro mai letto le mie recensioni in generale. Non mi sembra proprio che io utilizzi esclusivamente un linguaggio volgare! Se interessa, ne ho scritte 832, leggetele e poi ne parliamo. E' vero, ci vado giù pesante sui libri che non mi sono piaciuti o che mi hanno irritato ma fortunatamente (per me) non incappo sempre in libri osceni. Leggo anche molte perle rare, opere meritorie e parole meravigliose. E non credo proprio che io continui ad essere volgare, anzi..
La cosa che mi ha ferito di più però (come se ciò non fosse stato sufficiente) è stato il portare avanti la vostra crociata anche su Facebook, facendo diventare la cosa una questione di stato. Beh, complimenti.. Se vi sentite più realizzate, tutti felici! Siccome NON cancello assolutamente i commenti qui sul blog, avreste potuto continuare a scrivere qui senza problemi, come fosse casa vostra e la discussione, per quanto sterile che fosse, sarebbe proseguita. Parlate di scorrettezza ma evidentemente non sono l'unica ad esserlo! Lo sono venuta a sapere da terzi e visto che la diretta interessata ero io e avete bellamente (s)parlato senza sentire la parte in causa... Beh, ecco qui che siete scorrette anche voi.
Rispetto, per quel che mi è possibile, la vostra opinione e questo post non nasce assolutamente per mettere altra carne al fuoco. Mi sembrava corretto esprimere il mio punto di vista totale, così che se si vuole continuare a sparlare della cosa, si può fare sentendo anche la mia parte.
E ripeto, non vi costringo a seguirmi minacciando la vostra famiglia e i vostri beni; non istigo alla violenza; non vi manco di rispetto né sto creando un partito di volgarità e violenza per diffondere il mio verbo. Nulla di tutto ciò, ho solo un blog in cui esprimo (COME MI PARE) le mie opinioni su libri e autori..
La mia voglia di aprire un blog NON nasce assolutamente per trovare un gruppo di accoliti e per diffondere il verbo, assolutamente. Ho deciso di aprirlo per il semplice motivo che mi intrigava l'idea di poter personalizzare quasi al 100% un sito, che fosse "davvero" mio.. aNobii, così come Goodreads o Facebook non danno questa possibilità e il poter unire le due cose mi sembrava una cosa meravigliosa.
Tanto che le recensioni, se c'è qualcuno che mi segue sia qui che su aNobii/Goodreads, sono esattamente le stesse. Identiche. E non nascono certo per il blog..
Ecco, questa breve storia della mia vita per dire che, dal momento che le recensioni devono catturare le mie impressioni, i miei pensieri e le mie sensazioni, NON vedo assolutamente come il modo in cui io le scriva vi possa riguardare.
Mai, giuro, MAI ho dovuto affrontare una cosa simile.. E le recensioni sono sempre quelle eh! Non pretendo di voler dire con questo che sono una recensitrice coi fiocchi, anzi. Ci sono molte ma molte persone a cui sono pronta a riconoscere un gran merito e una gran bravura, che ho guardo con ammirazione e un pizzico di invidia. Ma sono recensioni 'mie' che esprimono ciò che provo/sento.
Non costringo nessuno a seguirmi, anzi! Mi sentirei realizzata lo stesso, se avessi un blog frequentato da venti, dieci, cinque persone o addirittura nessuno. E' un mio diario personale e se posso confrontarmi con altri, ne sarò ben felice, altrimenti sarò felice lo stesso.
Se non vi piace ciò che scrivo o come lo scrivo, smettete di seguirmi, pensate tra voi (o con altri, non è un problema) "Guarda che stronza questa" e la mia vita e la vostra prosegue senza problemi. Nessun rancore, giuro.
Anche perché prima di essere una 'scrittrice' sono 'lettrice' anche io. In questi quattro lunghi anni ho letto recensioni che mi hanno fatto storcere il naso, vuoi perché scritte male, perché bocciavano senza pietà un libro che avevo molto amato o perché, al contrario, elogiavano un libro che io avevo odiato. MAI mi sono permessa di commentare asserendo che il loro modo di pensare fosse sbagliato, che avrebbero dovuto scrivere in questo e in quest'altro modo o dare giudizi insindacabili. Ho semplicemente continuato e via.
Dunque io 'non avrei mostrato rispetto' nella mia recensione perché non si insulta una scrittrice che ha venduto MILIONI di copie nel mondo.. E chi l'ha deciso? Voi? Se io voglio insultare il mio pesce rosso, lo faccio; se voglio insultare l'automobilista che mi taglia la strada, lo faccio (e gli suono pure). Se voglio insultare un'autrice lo faccio e basta! Non mi pare di avervi incitato a fare cori con me su di lei; Nè vi ho lasciato messaggi subliminali che vi avrebbero portato a ledere la sua persona. Se ho offeso voi per i miei toni, non era mia intenzione. Ma siccome sono così anche dal vivo, non penso proprio di cambiare per essere politically correct, cosa di cui sinceramente? Non mi interessa molto. Se devo dire una cosa, lo faccio senza mezzi termini né salamelecchi.
Sono stata definita maleducata e immatura, ma seriamente.. E' un mio spazio, posso fare quello che desidero? Non ho MAI mancato di rispetto a nessuna di voi, nè tantomeno me ne sono andata in giro sui vostri blog a scrivere oscenità.. Cosa che tralaltro non mi sognerei mai di fare, sia ben chiaro. Definire una persona maleducata E immatura per una frase su una sua recensione mi sembra francamente eccessivo.
Prima che mi diciate "Vuoi aver ragione e la libertà di espressione vale solo per te ma non vuoi sentir pareri", per cortesia, risparmiatemelo! Non me la sarei presa né me la sarei legata al dito se aveste scritto che la recensione come era scritta non mi vi piaceva; ma venire a fare il padrenostro per il MIO bene.. Non ne ho bisogno, grazie. Per "rendere il blog un posto migliore" non ho bisogno di lezioni di educazione, anche perché so benissimo quando e come usare il registro giusto. Non sono pareri questi!! Poi.. Chi ha deciso che voi siete il 'modo giusto' di scrivere recensioni? Nessuno, ecco.
Mi fa specie anche il fatto che abbiate commentato nell'arco di poco tempo un post che non era nemmeno l'ultimo pubblicato e alcune di voi non sapevano nemmeno chi fossi o cosa scrivessi. Siete venute ESCLUSIVAMENTE per dire che non si scrivono così le recensioni, che sono maleducata, che ci vuole rispetto e via discorrendo (seriamente, che motivo avevate? Probabilmente non sapevate nemmeno che esistessi e la vostra esistenza proseguiva tranquilla e serena).. Senza aver tralaltro mai letto le mie recensioni in generale. Non mi sembra proprio che io utilizzi esclusivamente un linguaggio volgare! Se interessa, ne ho scritte 832, leggetele e poi ne parliamo. E' vero, ci vado giù pesante sui libri che non mi sono piaciuti o che mi hanno irritato ma fortunatamente (per me) non incappo sempre in libri osceni. Leggo anche molte perle rare, opere meritorie e parole meravigliose. E non credo proprio che io continui ad essere volgare, anzi..
La cosa che mi ha ferito di più però (come se ciò non fosse stato sufficiente) è stato il portare avanti la vostra crociata anche su Facebook, facendo diventare la cosa una questione di stato. Beh, complimenti.. Se vi sentite più realizzate, tutti felici! Siccome NON cancello assolutamente i commenti qui sul blog, avreste potuto continuare a scrivere qui senza problemi, come fosse casa vostra e la discussione, per quanto sterile che fosse, sarebbe proseguita. Parlate di scorrettezza ma evidentemente non sono l'unica ad esserlo! Lo sono venuta a sapere da terzi e visto che la diretta interessata ero io e avete bellamente (s)parlato senza sentire la parte in causa... Beh, ecco qui che siete scorrette anche voi.
Rispetto, per quel che mi è possibile, la vostra opinione e questo post non nasce assolutamente per mettere altra carne al fuoco. Mi sembrava corretto esprimere il mio punto di vista totale, così che se si vuole continuare a sparlare della cosa, si può fare sentendo anche la mia parte.
E ripeto, non vi costringo a seguirmi minacciando la vostra famiglia e i vostri beni; non istigo alla violenza; non vi manco di rispetto né sto creando un partito di volgarità e violenza per diffondere il mio verbo. Nulla di tutto ciò, ho solo un blog in cui esprimo (COME MI PARE) le mie opinioni su libri e autori..
Ecco! Eccheppalle, veramente!
RispondiEliminaa me piace la schiettezza..non mi infastidisce una recensione colorita(anche se di parere diverso dal mio) anzi, a volte mi piace e mi fa sganasciare il sarcasmo..a volte su anobii leggo apposta (me le vado proprio a cercare) recensioni su libri "brutti" proprio per sorridere. Condivido l'idea sul blog che dev'essere uno spazio nostro...a ME MI piaci :P
RispondiEliminaPiaci pure a me strafottente che non sei altro!!!! :D Concordo e lo sai... è giusto che chi la pensa in modo diverso commenti e dica la sua, ma senza voler cambiare il modo di recensire dell'altro, bello o brutto che sia!
RispondiEliminaCiao Serena,
RispondiEliminanon ho commentato nel post di prima perchè preferisco non mischiarmi ai bambini dato che ne ho già di miei.
Ci conosciamo poco ma spero tu sappia che io(evidentemente abbiamo qualcosa in comune) sono sempre schietta (dicesi anche scaricatore di porto) per cui spero che apprezzerai la sincerità delle mie parole.
Io amo la serie della Mead per cui mi pare ovvio che non posso condividere la tua recensione.
Detto questo,amiche come prima,ognuno ai suoi gusti e sei stata anche divertente.
Però,c'è un però.
Leggendola di primo impatto la tua recensione sembrava mi gridasse "questo libro fa schifo e se a te piace sei un emerito imbecille".
Giuro.
Non so se ha dato questa impressione solo a me (ma dato gli altri commenti credo di no) ma sembrava proprio un velato insulto (oltre che al libro ma direi che quello era poco velato :) ) anche all'intelligenza di chi lo aveva apprezzato.
Dato che non avevo perle di saggezza da elargirti però ho preferito evitare di commentare.
Leggendo questo tuo post ora,ho capito che sicuramente non era tua intenzione offendere chi invece apprezza questa serie e,avendo letto anche altre tue recensioni,sono più che certa che è solo il tuo modo di esprimerti,che può non piacere (mica si può piacere a tutti no?) ma almeno non è fasullo.
E se c'è una cosa che apprezzo è la sincerità.
Detto questo,visto che il tuo spazio è tuo ma pur sempre pubblico,devi essere pronta anche ad accettare che "se dici cacca,qualcuno può risponderti cacca" (filosofica citazione che uso con le mie figlie :) ).
Per cui non ti offendere se qualcuno commenta qualcosa di non proprio carino.
Per quanto riguarda le crociate che pare stiano facendo contro di te,posso dirti solo:compatiscile,evidentemente non altro di VERAMENTE IMPORTANTE per cui battersi.
Fortunatamente non è il mio caso.
Per me la questione si chiude con il libro a me è piaciuto a te no.Credo che me ne farò una ragione ;)
Alla prossima recensione!
:D
Chapeau
RispondiElimina(Chapeau alle parole di Serena, eh, non a chi ha commentato sopra di me!!!)
EliminaBel post, quand'è che mettono il tasto "Mi piace" su blogger?
RispondiEliminaCiao Serena, mi associo a quanto detto da Penelope. Evito di scrivere di là perché anche io, certe volte, non riesco a trattenermi e il tutto potrebbe solo peggiorare se mi mettessi a discutere con persone che nemmeno mi sento di dover considerare. Le tue recensioni mi piacciono molto e adoro la tua schiettezza e sincerità, anche se mescolata con termini che la gente per bene come non siamo noi, evidentemente non approva XD
RispondiEliminapersonalmente non mi sconvolgono le parolacce anzi , certe volte per sfogarsi sono molto utili! Quello che posso dirti è FREGATENE. Certa gente evidentemente si diverte così e si sente in dovere di riportarti sulla retta via XD i blog sono i nostri mondi e qui siamo libere di esprimerci fino al momento in cui ci impediranno di fare anche questo... spero che quel giorno non arrivi mai!
Quello che mi fa sorridere sono le persone che radunano dei sostenitori per confermare la loro idea... ma che problemi avete? Vi divertite ad andare a leggere una recensione solo per piantare grane? Boh.. leggere dovrebbe essere la nostra passione e dovremmo sorridere delle nostre differenti opinioni. C'è gente che ama la saga di twilight e gente che la odia, quindi ? Ho letto recensioni assurde dove le Blogger insultano i protagonisti eppure non sono andata a commentare "eh ok se non ti piace va bene però scrivilo in modo diverso" ... ma dico, scherziamo? Io scrivo quel cavolo che mi pare, punto. Vuoi commentare? Benissimo. Scrivi "che schifo di recensione" e vattene per mai più tornare.... e invece no... Creiamo continuamente discussioni sterili che non raggiungeranno mai un compromesso! Facciamo polemica perché ci sono volgarità. Ma per favore. Beate voi che non avete altro da fare che andare su un blog apposta per criticare stile e idee altrui.
Io non ho blogspot, ma Wordpress che mi consente di filtrare i commenti. Fino ad ora non l'ho mai dovuto fare, ma vi assicuro che, visto che pago pure 30 e passa euro l'anno per mantenere attivo dominio e database, non ci penserei due volte a bloccare un commento non gradito che critica il mio stile e le mie idee. Che vi devo dire, crocefiggetemi perché ho peccato. Ma questo è quel che penso e secondo me anche blogspot dovrebbe consentire un filtro ai commenti indesiderati.
E questo vi assicuro non c'entra niente con la libertà di parola , ma ha molto a che fare con il rispetto di ciò che è mio. Mio padre dice sempre "la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri" e ha proprio ragione. Benvengano le.opinioni altrui nel massimo rispetto reciproco. SEMPRE E COMUNQUE.
Serena, detto questo, non farti scalfire da tutto questo. L'importante sono il tuo blog, i tuoi libri e le tue idee condite dalla tua eccezionale personalità :) tutto il resto non conta :)
Serena, quello che apprezzo di più di te è la franchezza. E' giusto che esprimi la tua opinione in tutta onestà e come ti pare e piace, poi se a qualcuno non sta bene il tuo modo di esprimerti, che passi oltre... ma ognuno deve essere libero di dire sempre ciò che pensa... A me piace davvero tantissimo leggere anche recensioni negative di libri che ho amato, è divertente leggere opinioni divergenti, è bello potersi confrontare... mi spiace davvero per la baraonda che è si è creata, ma sappi che sostengo il tuo esprimerti con totale naturalezza, alla fine è il tuo blog, il tuo piccolo mondo, se non puoi essere schietta qui, allora dove...? Non mollare;) Alla prossima... ti leggo con piacere!
RispondiEliminaCiao serena io ti seguo da poco e visto che ormai tutti hanno detto la propria voglio dirti anche la mia e questo di certo non cambierà il tuo mondo e neanche il mio.
RispondiEliminaQuando ho letto la tua recensione non c'era nessun commento stavo per commentare io quando sono stata distratta dal lavoro e al ritorno non si capiva più niente e ho preferito soprassedere, quello che volevo scrivere era questo:
"Caspita questo libro ti ha fatto proprio schifo!!! invece a me è piaciuto è vero che Rose è immatura ma credo che la sua crescita come persona sarà punto cruciale della serie"
ad essere onesta anche a me ha dato fastidio gli insulti alla scrittrice perchè credo che bisogna sempre rispettare una persona e il suo lavoro, di certo però non mi sono sentita offesa per questo inoltre
1) Il blog è tuo scrivi quello che vuoi e come lo vuoi quindi chi ti vuole seguire ti segue e chi non è d'accordo con te non è tenuto a farlo.
2)nel momento in cui il commentare è libero anche la persona che commenta è libera di dire che non è d'accordo con te sempre nel limite del rispetto del pensiero altrui
3) fare crociate a destra o a manca, io sono d'accordo con tizio, io con caio non è utile a nessuno, la cosa si doveva limitare a voi due. io dico uno, tu dici due, non siamo d'accordo finisce lì punto e basta
4)Anche lei è libera di dire sulla sua pagina di Facebook quello che le pare, non mi sembra che sia stata fatta una crociata contro di te ma solo espresso un parere.
in conclusione penso che la storia sia andata avanti anche troppo. quindi per quel che mi riguarda continuerò a seguire il tuo blog perchè mi piacciono i libri che riesci a scovare e anche un punto di vista diverso dal mio su alcune letture.
Sono dovuta andare indietro a leggere la recensione... i commenti invece li ho evitati, perché se davvero t'han detto tutta 'sta roba, boh, direi che non valgono la pena. Neanche per le due risate.
RispondiEliminaIo l'ho trovata una recensione scritta di pancia, mi ha fatto ridere e non mi ha dato l'impressione che volessi insultare chi invece ha gradito il libro. Semplicemente, ti ha fatto schifo e hai coloritamente spiegato il perché. Non vedo perché uno debba sentirsi insultato per questo. C'è differenza tra un 'Fa schifo' e un 'Fa schifo perché...' e ancora di più con un 'Fa schifo e se ti piace fai schifo anche tu'.
E per chi si sente insultato... non so, davvero i lettori hanno bisogno d'essere così tenuti per la manina? Cioè, ad ogni frase bisogna aggiungere un corollario di 'Ma non intendevo offendere, volevo soltanto specificare che, il mio pensiero è etc'?
Mah.
L'umanità è ben strana.